Primo giro
JaneDoe scrive: Caro Mega-Presidente e cari Dirigenti tutti, ecco una bozza di contratto; se va bene, va firmata e inviata al partner.
Dirigente scrive: Cara JaneDoe, direi di correggere così e cosà.
Secondo giro
JaneDoe scrive: Caro Mega-Presidente e cari Dirigenti tutti, ho apportato le modifiche: vi segnalo in particolare questo e quest'altro, che evidenzio in giallo; se è tutto OK, possiamo firmare e inviare al partner.
Dirigente scrive: Cara JaneDoe, va tutto bene.
Terzo giro
JaneDoe scrive: Caro Mega-Presidente e cari Dirigenti tutti, dato che tutto è OK, vi rimando il documento senza evidenziazioni.
Segue una settimana di silenzio.
Oggi squilla il telefono.
Dirigente: Allora JaneDoe, com'è andata a finire per quel contratto?
JaneDoe: Veramente non so, io ho rimandato la bozza che va firmata.
Dirigente: E da chi va firmata?
JaneDoe (perplessa): Beh... immagino dal Mega-Presidente.
Dirigente: Ma il Mega-Presidente è stato qui tutta la settimana (di solito è in altra sede, NdA), perché non gliel'hai fatto firmare?
JaneDoe: Ma io...
Dirigente: E poi nella tua ultima mail non hai mica spiegato che la bozza andava firmata. (Paternalistico) E' così o no?
JaneDoe: E' così, ma l'avevo scritto nella mail preced...
Dirigente: Comunque, dato che il Mega-Presidente era qui in sede, perché non gliel'hai fatto firmare?
JaneDoe: Tanto per cominciare, perché nessuno mi ha detto che il Mega-Presidente era qui.
Non vado bene per questo lavoro, non sono una medium.
Non sei una medium, non hai riscritto sette volte che la bozza del documento da firmare diventata documento definitivo andava fir-ma-ta.... tzè...
RispondiEliminaLa prossima volta ricordati di fare la bozza, di fargliela firmare e di inserirla nel posto giusto.
Ah, potessi inserirla dove dico io...
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