29 giugno 2012

Non hai vinto, ritenta

Da: Autore [che ha avuto a che fare con JaneDoe per mesi, NdA]
A: JaneDoe
Oggetto: mio libro
Cara JoanDee, ho ricevuto la copia del mio libro, è bellissimo! Bla, bla, cordiali saluti.

Da: JaneDoe
A: Autore
Oggetto: Re: mio libro
Gentile Autore, lieta che il libro sia all'altezza delle sue aspettative. Cordialità, JANEDOE

Da: Autore
A: JaneDoe
Oggetto: R. Re: mio libro
Cara JaneDoe, dimenticavo di chiederle se può cortesemente accertarsi che una copia del libro sia andata all'On. Pinco Pallo, come d'accordo. L'indirizzo è Via dei Nullafacenti, Roma.

Da: JaneDoe
A: Autore
Oggetto: Re: R. Re: mio libro
Gentile Autore, abbiamo già inviato il libro all'On. Pinco Pallo, come d'accordo. L'On. ha cambiato indirizzo senza farcelo sapere, ma siamo comunque riusciti a condurre la consegna a buon fine. Per sua conoscenza, l'indirizzo attuale è Piazza dei Marpioni, Roma. Cordiali saluti, JD

28 giugno 2012

Trova le differenze

Autore chiede a JaneDoe di poter inserire le immagini di N soggetti a corredo del suo volume.
- No problem! Naturalmente deve fornirci le immagini in formato X, a risoluzione Y.
- Ma certo, è ovvio! Non c'è neanche bisogno di dirlo!
- ... entro una settimana? Sa, abbiamo tempi strettissimi...
- Anche prima, devo solo scegliere i soggetti, le immagini le ho già.

Dopo dieci giorni, in mancanza di notizie, JaneDoe scrive ad Autore per sollecitarlo. Autore non risponde.
Dopo altri tre giorni JaneDoe risollecita. Silenzio.
Dopo altri due giorni il silenzio è assordante.
Dopo altri tre giorni, dati i tempi strettissimi di cui sopra, JaneDoe prega il Capo di telefonare ad Autore. Autore si scusa, purtroppo la scelta dei soggetti è più ardua del previsto! Ma entro due-tre giorni al massimo promette di inviare quanto concordato.

Dopo una settimana, JaneDoe riceve questa email:
"Cara JaneDoe, mi perdoni per il ritardo, ma eccole la lista dei soggetti da raffigurare nel volume. Può procedere alla ricerca delle immagini, come concordato."

Notate una lieve incongruenza tra questo e questo? Ecco, bene.

JaneDoe vorrebbe dire tante cose, ma questo non è esattamente il momento storico migliore per restare senza lavoro. Pertanto china il capino, cerca le immagini e le trova. Tutte, tranne una. Dopo ore di inutili tentativi, JaneDoe si arrende e scrive ad Autore pregandolo di fornire almeno l'immagine relativa a Soggetto_Z.
Dopo poco, riceve questa email:
"Cara JaneDoe, purtroppo non esistono immagini per il Soggetto_Z."

Notate una lieve incongruenza tra questo e questo? Ecco, bene.

26 giugno 2012

RSVP

A JaneDoe dà molto fastidio quando un fornitore la inserisce nella sua mailing list, senza chiederle il permesso, per poi inondarla di messaggi non richiesti e sostanzialmente inutili.

JaneDoe capisce che la pubblicità è l'anima del commercio, ma se lei X anni fa ha scritto a Pinco per chiedere un preventivo, poi gli ha riscritto per declinare l'offerta, dopo di che non se l'è filato più manco di pezza, questo non dà il diritto a Pinco di infilarla in un elenco di millemila email, tutte peraltro scritte in chiaro per cui adesso l'indirizzo di lavoro di JaneDoe è in possesso di tizio@aziendaconcorrente.it, e viceversa.

In compenso, il fatto che la mailing list fosse in chiaro ha permesso a tutti di ricevere questa risposta indirizzata a Pinco:
Siete proprio str... vi avevo chiesto un lavoro, non la pubblicità del c...
(testuale, anche se un po' censurata) 

14 giugno 2012

In tempo reale

Giorno X, ore 17.00

- OK JaneDoe, allora hai tutti i dati per procedere, il documento Tizio, quello Caio e quello Sempronio...
- ... No Capo, non ho mai ricevuto il documento Caio.
(Capo passa istantaneamente in modalità Allarme Rosso) - Come no? Collega ce l'ha mandato cinque giorni fa!
JaneDoe: Mah, ho ricevuto varie mail da Collega, ma nessun documento Caio.
(Capo apre la posta elettronica) - Certo che sì! Vedi? Inviato il giorno X-5...
- Capo, io non sono tra i destinatari...
- Come no? (Capo controlla e passa immediatamente in modalità Guerra Termonucleare Globale) Ma non è possibile! Avevo detto chiaramente a Collega di metterti in copia! Adesso lo chiamo subito! (Capo telefona a Collega) Collega, come è possibile che tu non abbia mandato a JaneDoe il documento Caio? Vedo la tua mail del giorno X-5 (Capo torna a compulsare la posta. Si acciglia) ... Sì, insomma, la prossima volta fai più attenzione! Grazie, ciao. (Capo si rivolge nuovamente a JaneDoe) JaneDoe...
- Sì?
- A Collega non ho detto nulla, ma guarda che il documento Caio te l'avevo girato io!
- Com'è possibile?
- Eh, sì: devi stare più attenta. Vedi? "Mail inoltrata a JaneDoe...."
- Capo...
- Insomma, può capitare ma devi stare attenta...
- Capo...
- Eh?
- Capo, lei mi ha inoltrato quella mail il giorno X alle ore 16,50.
- Sì!
- Cioè dieci minuti fa...
- ....

4 giugno 2012

Le parole che non ti ho detto

Ecco cosa JaneDoe avrebbe voluto rispondere alla mail che le è arrivata stamattina.

Gentile dottoressa Tizia,
La ringraziamo della segnalazione che ci ha voluto cortesemente inviare, relativa a un errore grammaticale da Lei riscontrato nella nostra pubblicazione "Riflessioni sull'Aria Fritta", di Pinco Pallino, trad. di Caio Sempronio.

In effetti, la locuzione "un altro" si scrive senza apostrofo, come da Lei acutamente sottolineato, e pertanto vogliamo rassicurarLa circa i timori espressi nella Sua mail: no, la lingua italiana non si è modificata a Sua insaputa e sì, le Sue maestre delle elementari bene facevano a metterLa in guardia contro il suddetto errore.

Non intendiamo insultare la Sua intelligenza accampando giustificazioni per quello che si configura peraltro come un mero lapsus calami (possiamo osare il latino con Lei, che premurosamente - pur ammettendo che "il dettaglio è irrilevante" - ci fa sapere di essere dottoranda di ricerca della Prestigiosa Università Straniera di Vattelapesca); confidiamo tuttavia che possa esserci scusato un banale refuso, analogo per esempio a quello in cui Lei incorre nella Sua mail, scrivendo "elemntari" in luogo di elementari. 

In conclusione, può star certa che non ci siamo affatto offesi della Sua gentile mail. Del resto anche noi, come Lei, siamo piuttosto "nazisti" nel voler difendere l'integrità della nostra bella lingua; pertanto crediamo che non ce ne vorrà se Le facciamo bonariamente notare che, nella Sua mail, ha scritto due volte "un pò" quando è noto che la locuzione "un po'" sta per "un poco", e richiede quindi il segno di elisione, non l'accento.

Cordialità e auguri vivissimi per il prosieguo del Suo percorso accademico.

Dovrei esserci abituata, ormai

CollegaAncoraTu entra a passo di carica nell'ufficio di JaneDoe (ovviamente senza bussare, e rischiando di mandarle per traverso il tarallino che stava mangiando).

- JaneDoe, ci serve il volume della Collana X, n. Y.
- Solita procedura: devi stampare la scheda libro, scrivere data e nome...
- Ma se in archivio il libro non c'è, cosa facciamo? Lo chiediamo in magazzino?
- Cominciamo a vedere se c'è...
- Ah, tu non mi sai dire se c'è?
- No: non so a memoria quali libri abbiamo o non abbiamo, soprattutto se ignoro autore e titolo; mi hai detto solo collana e numero d'ordine...
- Giusto, il libro è Questo di autore Tale; ce l'abbiamo in archivio o no? Se no, puoi ordinarlo in magazzino? Puoi vedere se in magazzino c'è o è esaurito? Puoi...
- Scusa se ti interrompo, ma come ti dicevo mi serve la scheda libro, con il tuo nome...
- Aspetta, vado prima io a vedere se c'è in archivio; dammi la chiave, qual'è?
- Lì, è la chiave con la targhetta bianca.
- Questa? (Prende la chiave con la targhetta bianca)
- Sì, quella.
- E dove sono questi libri?
- Nell'armadio accanto alla stanza di Tizio.
- Ah, quello nella stanza di Caio?
- No. Quello. Accanto. Alla. Stanza. Di. Tizio.
- Ah, OK. Grazie, ciao!