5 luglio 2013

Non ce la posso fare

Mi devi mandare, perché io lo inoltri a Tizio, un plico pesante e fragile. E quindi lo infili nel pacco che quotidianamente viaggia da Sede_A a Sede_B, in modo che la scritta "PER TIZIO - FRAGILE!" sia faccia in giù, contro il fondo dello scatolone, mentre a faccia in su e perfettamente visibile c'è invece la scritta "PER CAIO - SEDE_A", laddove Caio non c'entra proprio per nulla in questa storia avendo avuto l'unico torto di ricevere in precedenza una busta che tu hai creduto utile riciclare senza preoccuparti di cancellare il nome del destinatario precedente, e per far proprio le cose per bene usi uno scatolone delle stesse identiche misure del plico, per lo scalzare il quale io devo quindi usare notevole forza e spezzarmi (quasi) un paio di unghie.

Ma non è colpa tua. Sono io che alla logica di tutto ciò proprio non ci arrivo.

6 commenti :

  1. Io lo avrei preso a martellate, il plico, per tirarlo fuori. E magari avrei preso a martellate anche il mittente. Olè!

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    1. Io avrei volentieri rispedito tutto indietro.

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    2. Ma tu sei tanto tanto equilibrata e paziente. Io sono famosa per essere politically uncorrect

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    3. " Carissimo, il pacco che dovevi mandare a Tizio l'hai inviato a Caio.
      Non solo è arrivato alla persona errata, ma essendo al contrario si è prima danneggiato e poi ulteriormente frantumato, quando si è aperto dal lato sbagliato.

      Attendo ul codice del tuo centro di costo per chiedere il reinvio.

      Approfitto per salutare il tuo capo, il suo capo e l'AD in CC. "

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    4. "...ulteriormente frantumato... quando si è aperto dal lato sbagliato..."

      Ecco perché sei il nostro Dittatore.
      Spicciati ad assumere il potere, però.

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